giovedì 6 giugno 2013

Taste of Milano...un regalo di compleanno indimenticabile!


Prima di iniziare il mio racconto è d’obbligo un ringraziamento speciale a Dino che mi ha regalato questa esperienza e a Mauro e Luana che mi hanno accompagnato nei labirinti del Super Studio Più, perché una bella esperienza non è mai altrettanto bella se non si è in compagnia di un buon amico! 


Sì è conclusa pochi giorni fa la prima tappa italiana del Taste Festival, un importante evento mondiale che tocca ben 20 città e 4 continenti, dall’Europa all’Asia, passando per Emirati Arabi, Africa e Oceania.

Quest’anno grandi novità! La scelta di una location indoor piuttosto che outdoor come gli scorsi anni (sarà che il clima gelido non ci ha dato tregua nei giorni prima del festival???)e la collaborazione con un importante partner internazionale: Electrolux, leader mondiale nella produzione di apparecchiature domestiche e professionali.

Il Taste rappresenta un'occasione unica per assaggiare i piatti che vengono proprosti in alcuni dei migliori ristoranti della città. Da Andrea Aprea del Vun a Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni, da Roberto Okabe di Finger's Garden a Viviana Varese di Alice ristorante, da Andrea Provenzani del Liberti a Matteo Torretta de Al V Piano, da Luigi Taglienti di Trussardi alla Scala a Enrico Bertolini del Devero, da Lorenzo Santi de La Maniera di Carlo a Wicky Priyan del Wicky's, più quattro chef scelti dall'associazione dei Jeunes Restaurateurs d'Europe.

Caprese Dolce Salata di Andrea Aprea.
Una  delicata mousse di bufala avvolta da un leggero strato di isomalto e servita su sugo al pomodoro e pesto di basilico.




Temaki New Style di Roberto Okabe
Cono di sushi con catalana di Royal king Crab.

Orata al vapore con salsa magica di Wicky Priyan
Orata servita con salsa di Champagne e vino bianco aromatizzata al limone,
 soia, basilico e fiocchi di sale.

I Ristoranti non sono l’unica attrazione del Festival, Taste of Milano è soprattutto una festa a cui possono partecipare non solo gli appassionati gourmet, ma chiunque voglia vivere un’esperienza unica ed emozionante, imparare divertendosi e conoscere ed esplorare il mondo del buon cibo e della buona cucina.


LElectrolux Chef’s Secrets è la nuova scuola di cucina di Taste of Milano: il luogo dove scoprire i segreti degli chef grazie a un ricca proposta di corsi tenuti da alcuni degli Chef presenti all’evento.


Chef Matteo Torretta
che cucina un finto riso al finocchio con profumo di sambuca.


Anche quest’anno torna “In Cucina Con…” incontri con chef, esperti e personaggi dello “star-food system” in una vera cucina  professionale.

Arredata e corredata dalle migliori tecnologie professionali disponibili, “In Cucina Con…” è perfetta per accogliere attorno ai fornelli piccoli gruppi di appassionati che potranno così vedere all’opera i propri maestri e chiacchierare con loro per vedere da vicino come si muove uno chef nel suo ambiente e realizzare insieme a lui nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate.



Quest’anno Taste of Milano ha coinvolto la famosa Enoteca Trimani di Roma, realtà con quasi due secoli di storia alle spalle, per coordinare la Wine Academy e proporre a tutti gli amanti del vino un ricco programma di degustazioni dedicate ai migliori vini, distillati e birre.


Un’altra novità di quest’anno è stato il Blind Taste! Un grande tavolo dove esperti e chef metteranno alla prova le pupille gustative ed olfattive del pubblico guidandoli in originali e insolite degustazioni il tutto rigorosamente bendati!



Degustazione di Formaggi Svizzeri e abbinati a Vini delle Cantine Trequenada e Pucciarella
con Davide Oltolini

Il Taste Festival torna a settembre a Roma, se siete nei paraggi non perdetevelo!|

venerdì 15 febbraio 2013

Cheesecake ai frutti di bosco




Ingredienti:

200 gr di biscotti tipo digestive
100 gr di burro
400 gr di Philadelphia
200 gr di panna da montare
100 gr di zucchero a velo
10 gr di colla di pesce
marmellata ai frutti di bosco (o una marmellata a vostra scelta) per la copertura.

Preparazione:
Preparare la base della cheesecake frullando le digestive, aggiungendo il burro fuso e amalgamando per bene. Stendere il composto ottenuto sulla base di una tortiera circolare di circa 22 cm di diametro foderata con carta forno. Pressate bene aiutandovi con le mani e ponete la base in freezer a rassodare.


Preparare la crema sbattendo con un frullatore il Philadelphia assieme a 50 gr di zucchero a velo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Nel frattempo mettere la colla di pesce ad ammorbidire ponendola in acqua fredda per 10 minuti. Scaldare 2 cucchiai di panna e sciogliervi dentro la colla di pesce precedentemente scolata. Unire il composto alla crema di Philadelphia e in fine montare la panna con i 50 gr di zucchero avanzati (ma potete anche evitare di aggiungerlo, la panna è già abbastanza dolce). Unire delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto, la panna montata alla crema di Philadelphia. Versare il tutto sulla base di biscotto e livellare bene.
Porre la cheesecake in frigo per 4-6 ore.






Quando il dolce sarà ben compatto estraetelo dallo stampo e ponetelo su di un piatto da portata, guarnitelo con la marmellata e lasciatelo riposare ancora un po' (è più buono il giorno dopo).




UN CONSIGLIO: togliete la cheesecake dal frigo almeno 10 minuti prima di servirla in modo tale che si ammorbidisca un po'.


lunedì 12 novembre 2012

Carciofi ripieni, o meglio Cacuciuli chini all'ennese

E dopo qualche mese d’attesa, rieccomi qua! Tra l’estate, il trasloco il lavoro e il corso non mi è rimasto tanto  tempo libero per cucinare, ma fortunatamente ho una nuovissima coinquilina piena di entusiasmo e soprattutto di energie che mi coccola, mi vizia e mi fa assaggiare le sue specialità locali, ed essendo siciliana non possono che essere squisite…quindi molto presto dovrò cambiare taglia di pantaloni o trovare una nuova sistemazione J .
Qui di seguito una ricetta di carciofi ripieni per l’appunto all’ennese.
…e mi raccomando, come direbbe la mamma della mia coinquilina “la cipolletta tagliatela fine fine!!”.



Ingredienti:
  • 5 carciofi
  • 100 gr di Tuma (formaggio siciliano)
  • 80 gr di parmigiano garttugiato
  • 250 gr di mollica di pane grattugiato 
  • prezzemolo tritato
  • mezza cipolla
  • sale q.b.
  • olio q.b.
  • un pizzico di pepe
Procedimento:      
Lavare i carciofi e pulirli privandoli delle punte, delle foglie esterne più dure e della barbetta interna.
Riporli in una ciotola con acqua e il succo di un limone affinché non anneriscano e iniziare a preparare il ripieno.
In una ciotola unire la mollica di pane al parmigiano, alla cipolla e al prezzemolo precedentemente lavati e tritati fini (o come direbbe la mia amica ennese "FINI FINI").
Tagliare la Tuma a cubetti di circa 1/2 cm e unirla al composto. Aggiungere olio, sale e un pizzico di pepe.

Scolare i carciofi, allargarli in modo da farci entrare la farcia, salarli e irrorarli con poco olio.

Riempire i carciofi con il composto ottenuto.
Disporre i carciofi a testa in su in una pentola dai bordi alti, ma non troppo larga, devono stare vicini tra loro in modo da reggersi a vicenda.

Aggiungere dell’acqua, più o meno fino alla metà della pentola e cuocere a fiamma moderata per circa 45 minuti.


E buon appetito!






 .



sabato 1 settembre 2012

Crostata con crema pasticcera e frutta

Ineta

A me piace tanto fare i dolci, sopratutto le crostate, perché è semplice e il risultato è sempre ottimo. Questa crostata richiede un po’ di lavoro a causa della crema perché bisogna mescolarla per tutto il tempo di cottura così che non si formino grumi di farina. Una volta fatta la crostata ci si può divertire con la frutta creando simpatiche composizioni. Personalmente a me questa torta piace perché ha tanto colore e creatività e poi a chi non piace la crostata con la frutta?! Vediamo la ricetta:


Per la pasta frolla:

·        300 gr di farina
·        100 gr di zucchero
·        100 gr di burro
·        2 uova intere
·        mezza bustina di lievito
·        la buccia grattugiata di un limone

Per la crema pasticcera:

·        1/2 l di latte
·        50 gr di farina
·        150 gr di zucchero
·        la buccia di un limone (se è grande allora mezza buccia)
·        3 tuorli d'uovo

Preparazione:
Potete leggere come si prepara la ricetta della pasta frolla cliccando qui.
Dopo aver preparato la pasta frolla, bisogna stenderla su una teglia imburrata formando i bordi e cuocerla prima senza la crema a 180 gradi per 20-30 min finché diventa dorato. Quando la base finisce di cuocere bisogna farla raffreddare.
La preparazione della crema non è difficile solo che richiede un po’ di tempo. Prima di tutto versiamo il latte (preferibilmente quello intero) in un tegame con fondo doppio, poi mettere la buccia di un limone tagliato a fette grandi (in modo che una volta finita la crema si possano togliere), poi aggiungere i tuorli d'uovo e lo zucchero sempre mescolando. Infine mettere la farina facendo attenzione a non far formare grumi.  Tutto si cuoce a fuoco lento finché la crema non si addensa. Si può fare anche una doppia porzione se si vuole mettere più crema nella torta, solo che si deve fare attenzione a non riempirla troppo.
Quando la base della crostata si raffredda possiamo scavare un po’ l'interno della torta con un cucchiaio sempre lasciando i bordi e facendo attenzione di non scavare troppo  in modo da poter riempire la crostata con la crema. Dopo aver messo la crema, mettiamo sopra la pasta sbriciolata tolta prima di mettere la crema, così si ottiene una base un po’ più solida per lo strato finale di  frutta.
Alla fine si decora la torta con la frutta, si può mettere tutta la frutta di stagione che vi piace di più.
Per gli occhi ho usato le pesche sciroppate e dei cioccolatini.

 Naturalmente usando lo stesso impasto e la stessa crema ci si possono fare anche delle crostatine, che sono buone da mangiare e belle da vedere, solo che veramente richiedono più tempo.

venerdì 31 agosto 2012

Crostata con crema al limone di Ineta


Rieccomi qui dopo un po’ di giorni d’assenza, ma infondo è estate anche per me J! Comunque non preoccupatevi, pur non avendo postato gran che, non sono stata del tutto con le mani in mano, ma ho fotografato e catalogato nuove ricette tipiche del sud che pubblicherò prossimamente…

Oggi invece voglio presentarvi Ineta, una mia amica lituana che da un po’ vive in Italia. Ineta è bravissima in cucina, sia nella preparazione di piatti tipici lituani che italiani ed è per questo che le ho chiesto di collaborare con me J.
La ricetta da lei proposta è una crostata al limone, ma bando alle ciance e lasciamo che la presenti lei stessa J .

Crostata con crema al limone

Questa è una delle prime crostate che ho fatto in vita mia, (perché devo ammettere che in Lituania non abbiamo tutti questi dolci buonissimi che ci sono in Italia) e devo dire che mi è piaciuta tantissimo, anche gli altri che l’hanno assaggiata hanno detto che è molto buona quindi voglio condividere questa ricetta.

Per la pasta frolla:
300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova intere
mezza bustina di lievito
la buccia grattugiata di un limone.


Per la crema:
2 uova intere
30 gr di burro
150 gr di zucchero
il succo di 3 limoni e la buccia grattugiata di due

La preparazione:

La pasta frolla è una base che si può usare per fare tanti dolci buonissimi ed è molto semplice da preparare. Tradizionalmente si prepara su un tavolo da cucina, però io preferisco prepararla mettendo gli ingredienti in una ciotola grande. Prima di tutto bisogna versare la farina con il lievito  nella ciotola formando una fontana. Al centro della farina versare lo zucchero e la buccia grattugiata di un limone, dopodiché prendere la quantità richiesta di burro, meglio se freddo, e aggiungerlo alla farina dopo averlo tagliato a cubetti, infine unire anche le uova. Dopo di che bisogna lavorare l'impasto finché si ottiene una pasta omogenea.
Dopo aver preparato la pasta, bisogna metterla nel frigorifero per almeno 30 min, nel frattempo si può preparare la crema.
                                   
La crema si prepara a bagnomaria. Prima di tutto si mette il burro con lo zucchero si mescola un po’ finché il burro si scioglie, dopo si versa il succo di limone e alla fine si mettono le uova che però prima bisogna sbattere in un'altra ciotola. Bisogna  mescolare tutto in continuazione finché si ottiene una crema. Fate attenzione quando mettete le uova altrimenti otterrete una frittata J.
Una volta finita la crema si può tirare fuori  la pasta dal frigorifero per dividerla in due parti  in modo da avere due terzi della pasta in un lato e un terzo dall’altra. Bisogna prendere la parte più grande della pasta e stenderla su una teglia imburrata in modo da formare anche i bordi. Successivamente aggiungere la crema. Dalla pasta rimasta bisogna formare le strisce che si mettono sopra la crema.
Cuocere la crostata a 180 gradi per circa 30 min.
Usando la stessa pasta e la crema si possono fare anche delle ottime crostatine, che a me e i miei amici  piacciono tanto, usando le formine adatte, solo che richiedono un po’ più di tempo. Allo stesso modo al posto della crema al limone si può usare la marmellata di ciliegie, di  fragole o la vostra preferita.




martedì 7 agosto 2012

Orecchiette con vongole e cavolfiore


Questa ricetta non è farina del mio sacco, lo ammetto! L’ho assaggiata in un ristorantino senza pretese in spiaggia, c’era troppo aglio, ma mi è piaciuta molto l’idea di abbinare le orecchiette al sugo alle vongole, perché di solito uso troccoli o spaghetti, e l’idea di aggiungere un po’ di cavolfiore bianco secondo me è davvero geniale, dà quella cremosità è quel tocco di sapore in più che vi lascerà a bocca aperta!
Rimbocchiamoci le mani e proviamo a rifarla insieme, dal momento che il cavolfiore cuoce insieme alla pasta la preparazione è davvero velocissima.


Ingredienti per 5 persone:
·        500gr di orecchiette
·        1 cipolla piccolina
·        2 spicchi d’aglio
·        Un pizzico di peperoncino (facoltativo)
·        Vongole
·        400gr di cavolo bianco
·        Olio
·        prezzemolo

Preparazione:
in  una teglia far soffriggere aglio, cipolla, prezzemolo e peperoncino.


Quando la cipolla sarà appassita tuffare le vongole nell’olio e far cuocere per 5 minuti.


Fino a quando non avrete ottenuto questo risultato.


Pulire e tagliare il cavolfiore.



Portare ad ebollizione abbondante acqua salata e lessare il cavolfiore, quando arriverà a metà cottura aggiungere la pasta, io ho usato delle orecchiette fatte in case (per la ricetta cliccatequi) che richiedono meno tempo rispetto a quelle confezionate, 5 minuti di cottura.
Scolare  il tutto, unire le orecchiette e il cavolo al sugo alle vongole e risottare con poca acqua di cottura.
Impiattare e condire con del prezzemolo crudo tagliato fine e un altro po’ d’olio crudo.



Orecchiette Pugliesi fatte in casa



E dopo gli gnocchi non potevano assolutamente mancare le orecchiette fatte in casa! Anzi, essendo pugliese avrei dovuto farle anche prima, ma ahimè non sono capace, quindi la missione dell’estate è imparare dalla mia mamma tutto quello che sa in  materia di pasta fatta in casa J…devo dire che i primi tentativi erano a dir poco pietosi, quindi non demoralizzatevi, ma continuate a provare, provare, provare e pian piano migliorerete. Certo, mentre io cercavo di modellare 50 grammi di pasta mia madre ha fatto gli altri 450 grammi, ma sono solo dettagli…l’esperienza fa tutto in  questi casi!




Ingredienti per 5 persone:
·        500g di farina
·        Acqua q.b. per un impasto né troppo molle, né troppo duro ( come direbbe mia madre “al punto giusto”)

Preparazione:
Su una spianatoia lavorare la semola con l’acqua fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo che si stacchi dalla spianatoia con facilità senza risultare troppo duro.


Dividere la pasta in 5 panetti da 100gr e dargli la forma di filoncini di circa 1 cm di diametro.


Con l’aiuto di un coltello tagliatene un pezzettino di circa ½ cm e senza staccare il coltello dall’impasto praticate una certa pressione sul cubetto di pasta in modo che non si attacchi alla spianatoia, a questo punto la pasta dovrebbe aver quasi raggiunto la sua classica forma, basterà solo capovolgere l’orecchietta aiutandosi con le dita.